Artrosi caviglia del piede

Artrosi caviglia del piede

L’artrosi della caviglia è una patologia degenerativa che colpisce l’articolazione del piede. La progressiva riduzione del tessuto cartilagineo porta l’osso sottostante ad esporsi e a reagire all’attrito producendo delle fuoriuscite dette osteofiti.

Artrosi caviglia del piede
artrosi caviglia piede

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Artrosi caviglia del piede cause e sintomi

Le cause dell’artrosi caviglia del piede sono per la maggior parte di origine post-traumatica e per questo motivo la malattia può anche colpire pazienti giovani.

In genere questa condizione si verifica in seguito a fratture in cui sono coinvolti capi articolari o guarigioni in cui l’asse meccanico dell’articolazione risulta alterato.

Nella maggior parte dei casi, comunque, la patologia insorge dopo una frattura e ad esserne colpiti sono in massima parte calciatori, ballerini, atleti, che proprio per svolgere le loro attività esercitano un movimento di dorsiflessione massima della caviglia e in questo modo provocano un conflitto anteriore ed una distrazione sul dietro dell’articolazione.

I primi sintomi di artrosi caviglia del piede sono un forte dolore e la minore possibilità di articolare la caviglia.

Il dolore si attenua durante la giornata si attenua, poiché con il movimento l’arto si lubrifica, ma nel tempo il dolore viene avvertito anche a riposo, mentre il paziente cammina e se tocca il punto colpito.

Artrosi caviglia del piede diagnosi e cure

L’artrosi caviglia del piede può essere diagnosticata tramite un’indagine radiografica che accerta la presenza della patologia e una RMN che serve a mettere in evidenza i segni dell’artrosi.

Poiché l’artrosi è una malattia degenerativa, è difficile che la caviglia torni ad essere efficiente come prima, tuttavia l’ortopedico può consigliare la terapia migliore per rallentare il progredire dell’artrosi.

Tra i rimedi efficaci vi sono le infiltrazioni di acido ialuronico o infiltrazioni di cellule mesenchimali o, in caso di danno grave, si può ricorrere all’intervento chirurgico.

E’ comunque sempre lo specialista a scegliere il trattamento da eseguire, valutato in base allo stadio della malattia.

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