Capsulite periartrite spalla

Capsulite periartrite spalla

La capsulite periartrite spalla, detta comunemente anche spalla congelata, è un’affezione degenerativo infiammatoria che interessa la capsula articolare della spalla.

In pratica, accade che la capsula articolare si ispessisce e impedisce la mobilità della spalla, provocando anche un forte e costante dolore, che si accentua anche se si fa un minimo movimento.

Il trattamento in genere è a base di farmaci antinfiammatori e sedute di fisiokinesiterapia e il recupero è sempre difficoltoso e richiede tempi molto lunghi. Vediamo cause, sintomi e cure della capsulite periartrite spalla.

Capsulite periartrite spalla

Capsulite periartrite spalla cause e sintomi

Le cause della capsulite periartrite spalla sono molteplici e possono essere di natura traumatica, degenerativa o da sovraccarico.

In genere quelle più frequenti sono di natura degenerativa e riguardano i tendini della cuffia dei rotatori, le articolazioni gleno-omerale, l’acromion-claveare, la cartilagie, il cercine glenoideo, il capo lungo del bicipite e spesso la causa è dovuta a livello del rachide cervicale.

I sintomi in caso di periartrite della spalla sono il dolore, i movimenti limitati e la perdita di forza dell’arto colpito. Nel caso il motivo della patologia sia dovuta a carico del sovraspinoso si manifesta deficit dei movimenti di abduzione e di intrarotazione.

Invece, se il problema riguarda il capo lungo del bicipite si avverte il dolore e la limitazione di movimento mentre avviene la flessione anteriore.

Capsulite periartrite spalla rimedi

Dopo un’accurata diagnosi della capsulite periartrite spalla, effettuata dallo specialista grazie all’esame obiettivo e agli accertamenti strumentali, si procede con il trattamento adeguato, che dipenderà dallo stadio della patologia. Il trattamento indicato è quello fisioterapico, rappresentato da Laserterapia ad alta potenza e dalla pompa diamagnetica.

Talvolta può rivelarsi utile anche qualche seduta di mesoterapia.

Nel caso la patologia sia persistente è possibile effettuare qualche infiltrazione di Ossigeno-Ozono Terapia o di cortisone.

Inoltre, in presenza di più calcificazioni periarticolari, si possono praticare onde d’urto. Invece, se è presente una rottura parziale o totale della cuffia è necessario l’intervento chirurgico: quello consigliato è per via artroscopica.

 

 

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