Frattura del braccio omero

Frattura del braccio omero

La frattura del braccio all’omero consiste nella rottura dell’osso del braccio e può verificarsi nella parte superiore dell’osso, nella parte centrale dell’osso oppure nella parte inferiore dell’osso.

Si tratta di una frattura molto comune, che può avvenire in qualunque soggetto ma in particolare tra gli anziani che soffrono di osteoporosi, oppure può verificarsi anche a causa di un trauma diretto. Nel caso la frattura interessa la parte superiore dell’omero è accompagnata spesso da una lussazione della spalla.

Frattura del braccio omero
frattura braccio omero

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Cause e sintomi

Le cause della frattura dell’omero possono derivare da cadute accidentali, durante lo svolgimento di attività sportive in cui vi è il rischio di cadute sul braccio, traumi, cadute dirette sulla mano, incidenti sul lavoro, incidenti domestici, cadute accidentali in età avanzata o in soggetti che soffrono di osteoporosi.

In questi soggetti basta una banale caduta per causare la frattura dell’omero. I sintomi sono dolore, gonfiore, ematomi, impossibilità a muovere il braccio, spalla cadente in basso e in avanti. L’ematoma spesso si estende dalla regione interna del braccio fino al gomito.

Rimedi e cure

La frattura dell’omero richiede l’intervento immediato del personale medico che provvede subito a fare dei raggi X per effettuare una diagnosi corretta e individuare la posizione e la gravità della frattura. In alcuni casi può essere necessaria anche una TAC per vedere la frattura più nel dettaglio e pianificare il trattamento adeguato al caso.

Dopo aver diagnosticato e individuato la frattura si procede con la riduzione, ovvero la manovra per rimettere in linea i frammenti ossei e successivamente si passa all’ingessatura per immobilizzare l’arto.

In alternativa può essere sufficiente un tutore: l’ingessatura o il tutore vanno tenuti solitamente per trenta giorni, tempo ritenuto sufficiente perché l’osso si riformi.

L’altra soluzione, nel caso di lesioni più gravi, è quella di ricorrere ad un intervento chirurgico, poi segue la riabilitazione.

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