Quando le fobie richiedono un consulto con lo psicologo

La fobia è quel malessere che si prova verso un determinato oggetto o situazione. Ne esistono di diversa natura e tutte portano il soggetto fobico a provare un malore esagerato rispetto all’oggetto o situazione che crea la fobia.

Non esiste un unico motivo che scatena una fobia, in alcuni casi, è dimostrato scientificamente, che una componente genetica può portare la predisposizione di un soggetto ad avere una fobia verso una determinata situazione oppure oggetto. In alcuni casi, può accadere un evento scatenante, come può essere un incidente per esempio, proprio relativo a un evento o condizione. Un trauma di un certo tipo o anche il comportamento di amici e o parenti vicini, come una madre, sorella o fratello, possono genere con i loro comportamenti una fobia in un soggetto.

 

Sintomi della fobia

Esistono varie fobie di diverso genere, associate a oggetti, animali o particolari situazione come per un luogo chiuso o ampi spazi aperti, responsabili di generare il forte stato d’ansia che crea una fobia.

I sintomi di una fobia possono danneggiare lo stile di vita di un individuo. Le persone, per evitare di stare male, cercano di vivere la loro quotidianità, evitando il fastidio o il problema che gli crea la fobia. Sfuggendo quindi a quelle situazioni che le mettono a rischio. Un altro sintomo o meglio conseguenza è la depressione.

I sintomi diventano i medesimi di un attacco di panico: forte paura, tremore, dolore al petto, sensazione di svenimento e soffocamento e ancora, battito accelerato, tachicardia. A questi si possono aggiungere intorpidimento e vertigine.

 

Quando chiedere supporto psicologico

Quando si deve ricorrere a un supporto psicologico in caso di una fobia? Non sempre è necessario o urgente un aiuto terapeutico, dipende molto dal tipo di fobia e dal singolo caso. Chi ha paura dei pipistrelli per esempio, gli basta evitare di recarsi nelle grotte. Oppure, chi ha la fobia dei ragni, per quanto sia facile, purtroppo, vederli in giro, gli basta evitare zone a rischio e o di guardarli.

Altre fobie, come quella relativa a un temporale, paura del traffico, della confusione o dei luoghi chiusi, sono fobie che precludono molto la vita sociale del soggetto, per questo si rende necessario, a un certo punto della vita, il supporto psicologico di un terapista per combattere le fobie.

Le fobie richiedono un aiuto con uno psicologo https://psicologomarcomessina.it/services/psicologo-per-fobie-roma/ , quando il malessere specifico impedisce ai soggetti di avere una vita lavorativa tranquilla, una relazione sociale con le persone, ostacolando la voglia di avere una vita personale appagante.

Si rende indispensabile l’inizio di una terapia cognitiva comportamentale, che scava nella vita dell’individuo, affinché, questo impari a superare la paura che gli procura la fobia e quindi, a cacciare tutto ciò che comporta nell’esistenza quotidiana.

 

Terapia espositiva

Si può avvalere della terapia di gruppo oppure individuale per riuscire a sconfiggere il problema fobico. Una soluzione ottimale è la terapia espositiva. Ossia, l’esposizione graduale e nel tempo a ciò che ha generato la fobia in oggetto all’individuo fobico. Questa terapia si rende indispensabile quando la persona non riesce a risolvere in altro modo il problema, con gravi conseguenze per la qualità della sua vita di relazione con la famiglia, i colleghi e gli amici intorno a lui

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